La moto è sporca, gli attrezzi sono sbagliati e c’è poca luce a illuminare il tutto? Se ci si vuole dedicare seriamente al fai-da-te sulla moto, la prima regola è crearsi un ambiente di lavoro favorevole. Chi ben comincia è a metà dell’opera…
Una buona organizzazione, nella propria officina-garage, è il cardine di qualsiasi operazione di fai-da-te sulla moto, oltre che una buona abitudine sulla quale costruire il resto della propria conoscenza e abilità meccanica. Questa premessa sembra restringere l’attività di manutenzione della propria motocicletta a qualcosa di complesso ed accessibile solo ai professionisti, ma in verità è la parte più semplice di tutto il lavoro, e facilita immensamente tutto quello che si potrà fare dopo. Non servono doti particolari, tolto un po’ di buon senso, un minimo di metodo e di ordine. Non solo ci si semplificherà la vita, ma si diminuirà drasticamente il rischio di farsi male per qualcosa che è andato storto, o di terminare ogni lavoro sfiniti e sporchi come dopo una giornata in miniera. I più anziani artigiani che hanno passato una vita in officina sono soliti ripetere come un mantra il vecchio adagio “prenditi cura dei tuoi attrezzi e del tuo ambiente di lavoro, e questi si prenderanno cura di te”. È un buon consiglio, vale la pena di ascoltarlo.